Leggere Omero non vi aiuterà ad aggiustare un lavandino né a pagare le rate della macchina, ma vi riserverà consigli inaspettatamente utili per la vita di tutti i giorni.

Leggendo le vicende del Libro I, possiamo dire che l‘Iliade ci aiuta a:

1 – Essere dei bravi capi

Basta fare il contrario di Agamennone, che non sa né motivare, né gratificare il proprio esercito rimastogli fedele nonostante fatiche, sofferenze e nove anni lontani da casa. Maleducato, avido ed arrogante commette errori che hanno conseguenze su tutti, ma non chiede mai scusa. Anzi: prima pretende che i suoi uomini paghino per le sue colpe, poi abusa del suo potere per punire Achille, ribellatosi alla sua prepotenza.

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2 – Stare attenti a quello che si desidera

Dopo che Briseide viene portata via, Achille è talmente fuori di sé da sperare che Agamennone e i suoi stessi compagni patiscano dolori e sconfitte così gravi da supplicarlo a tornare. Vuole che siano umiliati quanto lo è stato lui.  Addirittura chiede a sua madre Teti, che è in ottimi rapporti con Zeus, di convincere il re degli dei ad aiutarlo.

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Achille ottiene quello che vuole, ma ad un prezzo altissimo: il suo migliore amico morirà.

 

3 – Andare dritti al punto

Omero non perde tempo a raccontare cose che all’epoca già conoscevano tutti: salta la narrazione di dieci anni di guerra e si concentra solo su un episodio, la contesa fra Agamennone e Achille. Scelta azzeccata dato che il suo libro è un best-seller da secoli.

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